Filippo
Lippi: Natività con san Giorgio e san Vincenzo Ferrer, 1455, Prato |
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Dicembre
"Non c'è studio filosofico, non c'è
sforzo di ammodernamento di sistemi che valga, se l'animo non si apre tutto
alle effusioni della luce e della grazia celeste.
La verità delle beatitudini proclamate sulla montagna torna in eco
particolarmente vibrante a Natale, e si impone alla universale attenzione.
Il Nato di Betlemme è umile e mite di cuore, povero e innocente; Egli è il
costruttore della pace, e per lei già si appresta al sacrificio supremo.
Questa la strada segnata da Gesù Cristo; questa l'indicazione per ogni uomo
che accoglie il divino messaggio con prontezza di adesione, ad ogni costo di
sforzo e di generosità personale." -- San Giovanni XXIII |