Caravaggio, Adorazione dei pastori, 1609, Messina

23  Dicembre

"Svegliati, o uomo: per te Dio si è fatto uomo. «Svegliati tu che dormi, destati dai morti, e Cristo t'illuminerà» (Ef 5,14). Per tè, dico, Dio si è fatto uomo. Saresti morto per sempre, se egli non fosse nato nel tempo. Non avrebbe liberato dal peccato la tua natura, se non avesse assunto una natura simile a quella del peccato. Una perpetua miseria ti avrebbe posseduto, se non fosse stata elargita questa misericordia. Non avresti riavuto la vita, se egli non si fosse incontrato con la tua stessa morte. Saresti venuto meno, se non ti avesse soccorso. Saresti perito, se non fosse venuto. Prepariamoci a celebrare in letizia la venuta della nostra salvezza, della nostra redenzione; a celebrare il giorno di festa in cui il grande ed eterno giorno venne dal suo grande ed eterno giorno in questo nostro giorno temporaneo così breve. «Egli è divenuto per noi giustizia, santificazione e redenzione, come sta scritto, chi si vanta si vanti nel Signore» (1Cor 1,30-31). «La verità è germogliata dalla terra» (Sal 84,12): nasce dalla Vergine Cristo, che ha detto: «Io sono la verità» (Gv 14,6). «E la giustizia si è affacciata dal cielo» (Sal 84,12): l’uomo che crede nel Cristo, nato per noi, non riceve la salvezza da se stesso, ma da Dio. Rallegriamoci dunque di questa grazia... Avendo un Figlio unigenito, Dio l’ha fatto figlio dell’uomo, e così viceversa ha reso il figlio dell’uomo figlio di Dio. Cerca il merito, la causa, la giustizia di questo, e vedi se trovi mai altro che grazia." -- Dai discorsi di Sant’Agostino (Disc. 185)