Dedicato a Padre Luigi

Per onorare la memoria di Padre Luigi De Micco, abbiamo raccolto le testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto e che vogliono condividere la loro testimonianza mantenendo viva la sua memoria e la sua immagine

Famiglia De Micco

«Il primo anno senza Padre Luis fisicamente tra noi. Prima di tutto vogliamo ricordare e ringraziare mamma Antonietta che ha saputo trasmettere l’amore e la devozione verso Dio e quindi sincerità e forza d’animo, sacrificio e ottimismo. Pregi che, mettendoli in pratica sono serviti al nostro Gigino ad affrontare la vita. Un ringraziamento speciale va a tutti voi che l’avete sempre amato, grazie per la vostra vicinanza e le parole sinceramente dette con il cuore nei riguardi di Gigino. Un sentito e sincero augurio di buon Natale a voi tutti. La famiglia di Padre Luigi».

 

Pier Antonio

«In ricordo di Padre Luigi, mio primo prezioso confessore».

 

Carlo e Gianna

«Caro Don Luigi , Ti abbiamo conosciuto e ci è bastato guardare il tuo volto . Affidiamo al Tuo cuore la nostra Isabella».

 

Mauro

«Padre Luigi, sei entrato un giorno nella mia vita in silenzio. Una presenza delicata in un momento della mia vita difficile. Il tuo sorriso così disarmante donava serenità al mio cuore e mi faceva stare in pace con il mondo intero nonostante fossi adirato con tutti. Grazie Padre Luigi per tutti i consigli che mi hai donato. Dopo aver parlato con te mi sentivo sempre arricchito della Grazia del Signore. Non ti dimenticherò mai e ti porterò sempre nel mio cuore come si porta un papà buono. Grazie di tutto».

 

Famiglia Trinchero

«Ricordiamo, con affetto e riconoscenza, una persona molto buona che ci ha tanto confortato anche in momenti di dolore».

 

Laura

«Caro Padre Luigi, hai accompagnato me e la mia famiglia attraverso il percorso spirituale per circa 20 anni. Fino alla fine, non ti sei mai risparmiato nell’operatività e nella disponibilità verso la comunità parrocchiale: sei stato un sacerdote sincero e affettuoso, sorridente ed autorevole. Mi hai trasmesso, predicando la parola del Signore, un messaggio di bontà e pazienza concreto e applicabile alla vita quotidiana. Tra i tanti momenti condivisi insieme, quello che mi mancherà di più è la Lectio Divina, sia per l’insegnamento dottrinale sia per le confidenze reciproche di ricordi familiari dell’infanzia, che suscitavano ilarità. Ancora ti vedo in Chiesa o in Cappella inginocchiato a pregare: sei stato un esempio di integrità morale, sempre presente e puntuale, coerente al voto di povertà e obbedienza, un amico su cui si poteva contare».

 

Stefano

«Ciao Padre Luigi, mi mancherai quando passavi il martedì ad incoraggiarci durante la distribuzione del cibo e dei vestiti e quando, sempre premuroso verso il prossimo, mi telefonavi per portare il pacco viveri a domicilio. Quanto mi rendeva felice esaudire ogni tua richiesta ! Ti voglio ricordare così, durante l’ultima delle tante cene per festeggiare il tuo onomastico…».

 

Silvia

«Caro Padre Luigi, l’emozione di averti salutato per l’ultima volta davanti all’altare allestito per l’Avvento è indescrivibile… Come ogni anno, sono lieta che tu mi abbia affidato questo compito, che ho portato a termine con impegno, cercando di soddisfare le tue aspettative. Rimane vivo il ricordo della tua spontaneità, che mi accompagnerà sempre come esempio di vita».

 

Claudia

«Grazie Padre Luigi, per avermi seguito lungo il cammino di fede: la Domenica a Messa, io e mia sorella da piccole ci sedevamo vicino a te, mentre suonavi l’organo e ci divertivamo a far finta che in realtà fossimo noi delle esperte organiste. Ricordo ancora quando facevo la chierichetta e lasciavi da parte le ostie, le caramelle e i cioccolatini, come premio per noi bambini; da te ho ricevuto la Prima Comunione e i tuoi consigli durante le Confessioni sono sempre stati sinceri e di grande valore. Ogni volta che ci salutavamo, non mancava mai un tuo pizzicotto sulla mia guancia: un gesto di complicità e vero affetto».

 

Matteo, di anni 90

«Nel salutare la salma di Padre Louis (1° dic 2015) avrei detto più o meno quanto segue: carissimo Padre Luigi, rientrato in Italia dopo 18 anni di vita missionaria in Brasile, ti è stata affidata questa parrocchia, dove per diversi anni hai potuto spandere, forte della tua esperienza pastorale, tutto il profumo del tuo sacerdozio. E in questa parrocchia – dopo vari “spostamenti” in obbedienza alla tua Congregazione e quando il male che ti affliggeva da lungo tempo si è acutizzato – hai voluto fortemente trascorrere l’ultimo periodo della tua esistenza, come umile Vice Parroco, dedicandoti in modo particolare agli ammalati e ai penitenti, confortando gli uni e incoraggiando gli altri. Grazie, Padre, di quanto ci hai donato soprattutto con il tuo esempio e il tuo sacrificio. Grazie a nome di tutta la comunità parrocchiale che certamente conserverà di te un grato, imperituro ricordo. Il Signore ti dia il meritato premio. Addio ! Ai parenti e ai confratelli Teatini il conforto e l’abbraccio affettuoso di tutti i parrocchiani».

 

Ines

«Carissimo padre Luigi, grazie di cuore per l’affetto, la disponibilità e la comprensione che hai avuto sempre per ognuno di noi. Sono certa che anche ora continuerai ad occuparti dei tuoi parrocchiani pregando con immenso affetto per il loro bene».

 

Alda

«Grazie di tutto».

 

Agostino

«Ti abbiamo voluto bene».

 

Simonetta

«Ciao Luigi, sei stato per me una stellina. Ciao uomo buono».

 

Enrico

«Poche parole… Padre Luigi, ci mancherai veramente tanto !».

 

Maria

«Caro Padre Luigi, sei stato buono sempre, con il sorriso sempre pronto ad accoglierci, con tanta bontà, prega per noi tutti».

 

Laura

«Padre Luigi, la tua messa era per me, oltre che un dono del tuo affetto ai tuoi parrocchiani,un atto di eroismo. Fino all’ultimo sei stato al servizio di Dio con la tua grande capacità di avere per ognuno il linguaggio giusto di affetto e benevolenza. A te và tutto il nostro rimpianto ed il nostro affetto».

 

Carla

«Cosa dire di te Padre Luigi che non sia stato detto ? Tutti, proprio tutti, ringraziamo Dio di averti mandato tra noi in questa parrocchia e di avere goduto della tua umiltà, carità, pazienza, familiarità, serenità, gioiosità… Ma per ciascuno sei stato un dono speciale: hai lasciato qualcosa di te. Ricordo quando mi hai chiesto di fare il Ministro straordinario e così mi hai fatto crescere e affinare al mistero di Dio. Goditi la ricompensa dell’Onnipotente per questi bei frutti e prega per noi».

 

Angelica

«Padre Luigi sei e sarai per sempre un caro amico e un prezioso confidente. Mi mancheranno le tue parole di coraggio e i tuoi insegnamenti. Resterai sempre nel mio cuore. Grazie».

 

Carlo

«Il tuo sorriso mi mancherà. Per me sei un “santo della porta accanto”! Grazie di tutto».

 

Toni

«Quando una persona soffre e riesce ancora a regalare un sorriso è una persona speciale…».

 

Luca

«Con riconoscenza e tanto affetto. Grazie per tutto e per sempre».

 

Maurizio

«Ciao P. Luis, sei sempre stato dolce e amorevole con tutti, esempio di fratellanza e amore, mancherai a tutti».

 

Maria Rosaria

«Un ricordo perenne, al mio caro Padre Luigi, aiutami».

 

Elisabetta

«Veglia sempre su di noi».

 

Angela

«Grazie Padre Luigi per la tua Semplicità, la tua Gioia e la tua Fede. Possa tu già godere della Gioia Eterna, ed ora, più che mai, prega per noi !».

 

Daniela

«Un pensiero grato a Padre Luigi… dietro l’apparente semplicità ci hai dato un esempio di rigore, conoscenza e fede… buon ritorno a casa !».

 

Rita

«La tua dolcezza rimarrà sempre nei nostri cuori».

 

Nica

«Sempre … nel cuore e nelle preghiere !».

 

Valeria

«Ciao P. Louis, oggi porti con te un pezzo del mio cuore».

 

Elvira

«Non so se gli occhi di tutti sono lo specchio dell'anima ma so che quelli di Padre Luigi lo erano: limpidi e gioiosi come la sua anima. Questo è il ricordo che serberò per sempre nel mio cuore. Il sorriso dei suoi occhi quando ci incontravamo o quando ci si lasciava dopo una confessione. Arrivederci Padre Louis, ti riconoscerò dallo sguardo».

 

Letizia

«Vorrei ricordare Padre Luigi con un episodio di qualche anno fa. Era il periodo di quaresima e durante le benedizioni delle case, arrivò alla porta di casa nostra, suonò e appena mi vide disse: "finalmente qualcuno che conosco!" Entrò, fece la benedizione e recitammo insieme la preghiera sulle famiglie. Era contento di incontrare qualcuno che abitualmente vedeva in parrocchia e gli proposi un caffè. Accettò di buon grado e mentre lo preparavo volle restare con me in cucina perché disse che faceva così anche a casa sua e della sua famiglia. Facemmo quattro chiacchiere come si fa tra persone della stessa famiglia e seppure a malincuore disse che doveva finire il giro».

 

Cristina

«Durante la celebrazione del suo bellissimo funerale mi sono detta, conoscendolo, che sarebbe stato stupito di vedere tanta gente e avrebbe chiesto: "ma sono qui veramente per me?"».

 

Rossella

«Conoscevo Padre Luigi da quasi vent'anni. Con mio marito andammo da lui a chiedere il nulla osta per sposarci in una Chiesa del centro. Mi colpì subito la sua semplicità e simpatia. Era una persona speciale e confessarmi con lui mi rimetteva in pace col mondo. Ma quello che più mi resterà nel cuore era il suo modo di ricordare il mio papà durante la Santa Messa che ogni mese gli facciamo dire. Non pronunciava semplicemente il suo nome, ma parlava di lui e pregava per lui come se lo conoscesse da sempre. Mio dolcissimo Padre Luigi, spero che tu ora da lassù possa trovare il mio papà e parlare davvero con lui, con il cuore come hai sempre fatto quaggiù. Abbraccialo per me, e abbi cura di te. Non ti dimenticherò mai».

 

Serena

«Non dimentico il suo sorriso e la sua semplicità. Durante i turni delle docce per i senzatetto veniva sempre a fare colazione con loro».

 

Anita

«Fino a poche settimane fa, quando ancora era in grado di farlo, non era raro vedere padre Luigi il sabato mattina scendere a fare colazione con i senzatetto a cui viene offerto da anni nella nostra parrocchia il servizio di docce, raccolta abiti, mensa e presidio medico. Il bello era che sembrava proprio a suo agio, sorridente come sempre, uno di loro, con semplicità nei gesti e scambi di battute. Guardandolo mi è venuto in mente che quella tavola diventava il suo altare ed officiava per loro la messa della condivisione e della carità. Grazie, padre Luigi».

 

Aldo

«Quello che mi piace più di tutto ricordare di lui è quando lo vedevo arrivare il sabato mattina in occasione della giornata delle cosiddette "docce", veniva sempre a trovarci, a salutarci, a scherzare con noi, così facendo ci dava gioia e ci incoraggiava ad andare avanti, poi con grande naturalezza e semplicità andava nella sala accanto a fare colazione con i poveri. Mi manca il suo sorriso, la sua forza interiore, la sua discrezione».

 

Giovanna

«Da quando l'ho conosciuto ( tanti anni fa) ogni confessione con lui si apriva con un "Sorella cara" e queste parole avevano il potere di aprire il cuore e farti sentire davvero accolta. Circa un mese fa l'ultima confessione con lui, l'ultimo regalo che porterò sempre nel cuore. Ciao Luis».

 

Angelo

«Se ne è andato così, semplicemente. Come è vissuto, così ci ha lasciato, in punta di piedi, silenziosamente, quasi scusandosi del disturbo arrecato. Mai potremmo dimenticare il sorriso con il quale si rivolgeva ad ognuno di noi. Ho avuto la fortuna, anzi la gioia, di averlo conosciuto da moltissimi anni e per me come per molti parrocchiani è stato bello averlo avuto quale amico disinteressato e sempre pronto ad ascoltarti, a consigliarti, a farti sorridere, anche talvolta con qualche sua leggera battuta. Dal carattere aperto certamente dovuto dal fatto che proveniva da una bella e numerosa famiglia che gli è stato sempre molto vicino e ancor più durante la sua malattia, era abbastanza umile. Sì, padre Luigi è stato per molti di noi un vero fratello, un padre. Un padre che aveva il dono di accogliere, avvicinare le persone a sé e alla chiesa, un pastore che amava il suo gregge e di cui sentiremo tutti la sua mancanza. Se ora potesse parlarci penso che si rivolgerebbe a noi con le stesse parole di un grande santo: "SE MI AMI NON PIANGERE! Non piangere per la mia dipartita. Ascolta questo messaggio. Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire ciò che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in quella luce che tutto investe e penetra, non piangeresti. Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio, dalla sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto." Grazie Signore per il dono che ci hai fatto nel farci conoscere padre Luigi».

 

Nico

«Caro Gigino, non so se, come dice Carmine, tu non puoi diventare Santo, ma appena arrivato in Paradiso hai subito iniziato a fare miracoli. I Miracolo: domenica: due “pilotate dall’alto” sviste della difesa comportano una assurda sconfitta interna della Roma. II Miracolo: lunedì: due incredibili pali in venti secondi assegnano una immeritata vittoria al Napoli. III Miracolo: la Tua Squadra del cuore è ora prima in classifica. Non si vince lo Scudetto, caro Gigino, con i miracoli; e se non la smetti faccio intervenire un importante Santo Romano. Getta pure a terra il mazzo di chiavi, ma sappi che non sto scherzando! In ogni caso ti voglio bene lo stesso».

 

Vari senza nome

«Continuerai da lassù a curarti di tutti noi. Ti voglio bene».

«Ciao Padre, perché eri veramente il Padre di tutti noi. La tua immagine rimarrà sempre con quel sorriso stampato che valeva molto più di mille parole. Buon viaggio padre».

«Grazie Padre Luigi, ricorderò sempre il tuo sorriso».

«Un Angelo che si aggiunge agli altri».

 

Alessandro

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https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=ToEyCOEv5tA

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