Parrocchia San Gaetano:
Via Tuscania 12 - 00191 Roma
Tel: 06 8608775 - Cell.: 333 5697733

Ufficio Parrocchiale:
Via Poggio Martino 1
Lun - Mer - Ven: ore 16:00 - 18:00
Mar - Gio:          ore 10:00 - 12:00
Sab - Dom: CHIUSO

Sante Messe
Feriali:   7:30 -   9:30 - 18:00
Festive: 8:30 - 10:30 - 12:00 - 18:00

Per sostenere la Parrocchia:
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intestato a:
Ente Ecclesiastico Parrocchia S. Gaetano

Diocesi settore Nord: Vescovo Ausiliare - S.E.R. Mons. Daniele Salera

Cardinale Titolare: Sua Em.za Rev.ma Cardinale Diego Rafael Padrón Sánchez

Prefettura XIII

Quartiere Fleming/Flaminia - XV Municipio

Le nostre ultime News

Redazione Parrocchia San Gaetano 29/04/2024

Avvisi Maggio
Giovedì 2
PARCO DELLA PARROCCHIA
SANTO ROSARIO
ore 19:00
 
Sabato 4
PRIME COMUNIONI
ore 10:00 e 12:00


Domenica 5
CRESIME
ore 19:00

Sabato 11
PRIME COMUNIONI
ore 10:00 e 12:00

Domenica 12
ASCENSIONE DI N.S.

Domenica 19
PENTECOSTE
FESTA DEL CATECHISMO

Mercoledì 22
SANTA RITA
BENEDIZIONE ROSE
ore 12:00

Sabato 25
DONAZIONE SANGUE

Venerdì 31
CHIUSURA MESE MARIANO
ore 19:00

Domenica 2 giugno
PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI
DOPO LA MESSA DELLE 19:00
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Redazione Parrocchia San Gaetano 29/04/2024

Santo Rosario
Giovedì 2 maggio, per l'inizio del mese Mariano, reciteremo insieme il Santo Rosario nel parco della parrocchia.
Appuntamento alle ore 19:00.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 24/04/2024

Nuovo orario Messa Vespertina
Da domenica 5 maggio, sia per i giorni festivi che feriali, la Messa Vespertina delle ore 18:00, si celebrerà alle ore 19:00.
L'orario delle altre messe rimarranno invariati.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 11/04/2024

Maria si fa pellegrina nelle nostre famiglie

"Invitiamo Maria a varcare la soglia di tutte le famiglie, così come un tempo, Essa varcò quella della casa di Zaccaria. La preghiamo di portare a tutti lo stesso messaggio di fede materna e di amore." (Giovanni Paolo II, 15 agosto 1980).

La Peregrinatio Mariae, nelle varie forme in cui tradizionalmente veniva proposta, è una di quelle classiche manifestazioni del ricchissimo tesoro della pietà popolare. Possiamo tranquillamente rintracciarne le sue profonde radici nella storia delle nostre comunità.

Ai nostri giorni, per lo più, viene proposta ufficialmente in occasioni ben specifiche in cui un’immagine sacra della Beata Vergine Maria viene a far visita ai fedeli entrando nelle case.

Anche quest’anno in occasione del mese di maggio, tradizionalmente dedicato a Maria, una statua della Madonna visiterà le famiglie della parrocchia invitando tutti alla recita del Rosario comunitario. Il lunedi, il mercoledi e il venerdi, il parroco porterà l’immagine sacra in una famiglia e insieme ai padroni di casa e agli amici invitati reciterà il Rosario. Nei giorni in cui la statua sosterà nella casa, la famiglia sarà invitata a recitare il Rosario come piccola chiesa domestica cercando di coinvolgere il condominio, gli amici e i parenti.

La devozione a Maria nella nostra parrocchia è molto forte, lo si vede dal desiderio di tante famiglie di poter accogliere la statua della Vergine.

La nostra mamma celeste ci protegga e interceda per noi presso il Figlio.

Santa Maria…. Prega per noi

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Redazione Parrocchia San Gaetano 02/04/2024

Avvisi Aprile
Sabato 13
CONFESSIONI BAMBINI CATECHISMO

Mercoledì 17
CATECHESI PER ADULTI: CREDO

Sabato 20
CONFESSIONI BAMBINI CATECHISMO

Tutti i Lunedì
ROSARIO PER LA PACE
ore 18:45

Tutti i Venerdì
ROSARIO
ore 18:45

Tutti i Giovedì
ADORAZIONE EUCARISTICA
ore 17:00

DAL 5 MAGGIO
SANTA MESSA POMERIDIANA
ore 19:00
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Redazione Parrocchia San Gaetano 02/04/2024

Credere oggi: Io Credo

28/02/2024

Perché il CREDO, pur essendo, liturgicamente, una professione di fede che ci lega tutti, ha come soggetto io?
Perché, prima di tutto, credere è un atto individuale e, in aggiunta, perché il credere è qualcosa di strettamente legato all’identità della persona, riguarda la natura dell’essere umano: è una caratteristica antropologica.

La fede non è un’idea, ma è riporre la propria fiducia nella concretezza: “… ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, … noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.” Così i primi versetti della Prima lettera di Giovanni, passo di riferimento dell’IO CREDO.
Noi crediamo per avere una vita piena e, affidando la nostra vita a Gesù, per raggiungere la gioia perfetta.

Nelle riflessioni che seguono cercheremo di rispondere alla domanda: - Che cosa significa credere?
Come esseri umani siamo dotati, oltre che di un’intelligenza “funzionale”, di consapevolezza del nostro essere. Siamo dotati di un’interiorità, di una coscienza, che vive in continua tensione. Tensione generata dalla continua ricerca di risposte a domande, quali:

  • Chi sono io?
  • Da dove vengo?
  • Verso dove sto andando?
  • Qual è il senso della mia vita?
  • Come posso essere felice?
  • Qual è il senso della storia?
  • E se tutto finisse con la morte?
  • Vale la pena vivere come ora sto vivendo?

Nessun altro essere vivente è in grado di porsi domande del genere.
L’essere umano è un essere spirituale e, tale dimensione spirituale è una realtà insopprimibile. L’essere umano trascende sé stesso, non vuole limitarsi al “QUI e l’ORA”, ha un “orientamento originario verso la trascendenza” come affermato dal teologo Karl Rahner.

La religione è quella che dà forma e contenuto alle domande principali dell’essere umano.
Dio ci viene incontro con il futuro, ci dice che c’è un DOMANI che supera il “QUI e l’ORA”.

Credere è un atto di fiducia dell’IO promesso da Gesù. Abbiamo fiducia nelle risposte che Gesù dà alle domande principali. Dio non permetterà che la nostra vita vada dissolta nel nulla, ci promette, in prospettiva, che nulla della nostra vita andrà perduto.

In conclusione, “IO CREDO in DIO” è la relazione da sperimentare basata sulla fiducia nella promessa di vita che Dio ci fa in Cristo.

Per approfondire:

  1. Karl Rahner, “Corso fondamentale sulla fede”, Paoline Roma 1977;
  2. Benedetto XVI, Udienza generale del 17 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121017.html);
  3. Benedetto XVI, Udienza generale del 24 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121024.html)
  4. Johann Baptist Metz, “Un credo per l'uomo d'oggi”, Queriniana, 1976

Paolo Colangeli

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Redazione Parrocchia San Gaetano 27/03/2024

È arrivato un bastimento carico di...
200 litri di olio, 600 barattoli di legumi, 350 scatolette di tonno, 70 kg di varie donati dai clienti del Supermercato PIM di Via Flaminia Nuova, sabato 23 Marzo, nel corso della raccolta alimentare per la Caritas parrocchiale.
Grazie a chi si è dimostrato sensibile all'appello, alla direzione del Supermercato, agli adulti volontari, ma soprattutto ai giovani dell'Azione Cattolica, ai ragazzi del post Cresima e post Comunione che si sono alternati nel corso della giornata.
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Redazione Parrocchia San Gaetano 23/03/2024

Celebrazioni per la Pasqua

DOMENICA 24
DOMENICA DELLE PALME

Benedizione ulivo ore 10:15 nel parco giochi
 a seguire processione e Santa Messa in chiesa

GIOVEDÌ 28
MESSA IN COENA DOMINI - ore 18:00
con lavanda dei piedi
ADORAZIONE COMUNITARIA - ore 22:00

VENERDÌ 29
ADORAZIONE DELLA CROCE - ore 18:00

SABATO 30
VEGLIA DI PASQUA - ORE 23:00

DOMENICA 31
PASQUA DI RESURREZIONE
MESSE: 8:30 - 10:30 - 12:00 - 18:00

LUNEDÌ 1
MESSA SOLO ALLE ORE 18:00

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Redazione Parrocchia San Gaetano 21/03/2024

Credere oggi: riflessione introduttiva

24/01/2024

L’esigenza del credente è quella di essere sempre in cammino. Nel percorso che inizia con questo primo incontro introduttivo, vedremo cosa succede lungo questo cammino. Scopriremo che noi crediamo diversamente da come credevano i primi cristiani e, stesso noi, ora crediamo differentemente rispetto a come credevamo da adolescenti.

Se qualcuno ci chiedesse: - Mi dici in parole semplici che cosa vuol dire per te credere? -, noi, come risponderemmo? La risposta è il CREDO, sintesi della fede e di ciò che crediamo. Il CREDO è il simbolo del credente. Il simbolo, con riferimento all'uso dell'antica Grecia, era il mezzo di riconoscimento che si otteneva spezzando irregolarmente in due parti un oggetto, in modo che il possessore di una delle due parti potesse farsi conoscere facendole combaciare.

Con il CREDO noi rappresentiamo quella metà che vuole ricongiungersi con l’altra metà del simbolo che è Dio. Ma il CREDO, per la sua formulazione attuale, è poco comprensibile e distante dalla vita attuale. La nostra fede va espressa in nuovi termini. Occorre ripensare e ridire la fede.

L’esigenza condivisa è ritornare consapevolmente alla fede, intesa come relazione viva con un Dio vivo. In un mondo che ha perso il senso di Dio, che soffre di indifferenza a Dio e in cui il linguaggio e il messaggio cristiano sono irrilevanti, il percorso che oggi iniziamo coglie l’urgenza di declinare in maniera nuova la nostra fede ripensando alla nostra relazione con Dio.

Paolo Colangeli

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