Redazione Parrocchia San Gaetano 29/09/2024
Tu sei Luce
Fede e Luce Italia quest'anno ha organizzato una settimana di formazione dedicato ai giovani tra 18 e 30 anni.
Ben otto giovani membri della comunità di San Gaetano hanno partecipato. 80 giovani tra cui italiani, ciprioti e albanesi hanno vissuto a Lignano Sabbiadoro momenti di riflessione, preghiera, scambi, condivisione e hanno creato un cortometraggio, un bel riepilogo della settimana vissuta insieme.
Di seguito è possibile visualizzare il video.
Redazione Parrocchia San Gaetano 24/09/2024
Una domenica speciale
Domenica 22, durante la messa delle 10:30, abbiamo dato il benvenuto a Iryna, Oleksandr e Roman, la famiglia ucraina ospitata a CASA MIA, il progetto di accoglienza della parrocchia e della Caritas.
E come ogni inizio anno scolastico, gli zainetti e gli astucci che bambini hanno portato, sono stati benedetti da P. Umberto.
Infine, abbiamo festeggiato l'arrivo della famiglia di Iryna con un momento conviviale.
Di seguito, le immagini della giornata.
Redazione Parrocchia San Gaetano 18/09/2024
Rinnovamento, comunione, servizio per una Chiesa di persone
Sabato 14 Settembre si sono concluse le celebrazioni per i 500 anni dalla fondazione dell’ordine dei Chierici Regolari Teatini: questo il nome ufficiale dei padri a cui è affidata la nostra parrocchia.
Bellissima cerimonia di chiusura nella basilica di San Pietro alla presenza di Papa Francesco appena tornato dal suo lungo viaggio in Oriente. Dopo aver scherzato sulla divergenza di idee tra Gesuiti e Teatini all’epoca della fondazione dei due ordini (ma io non ci credo, ha detto), il Papa ha indicato questi tre percorsi per i prossimi anni: Rinnovamento, Comunione e Servizio perché San Gaetano e i suoi confratelli hanno fondato l’ordine non per costruire una chiesa di pietre, ma una Chiesa di persone.
L'incontro si è concluso con la messa presieduta dal Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, nato in provincia di Vicenza e molto legato a San Gaetano, concelebrata dai padri teatini provenienti da tante parti del mondo.
Presente una piccola, ma entusiasta delegazione della nostra parrocchia. Ha animato la celebrazione il Coro della Diocesi di Roma di cui fanno parte tre nostre parrocchiane, diretto da Mons. Marco Frisina che ha composto per l’occasione l’Inno a San Gaetano.
Segnaliamo le pagine di Avvenire e Roma Sette dedicate all'incontro di Papa Francesco con i PP. Teatini: Avvenire - Roma Sette.
Redazione Parrocchia San Gaetano 15/09/2024
Sacramento della Riconciliazione
La domenica durante le celebrazioni Eucauristiche e i giorni dispari della settimana (ore 17:00 e 19:00), celebreremo il Sacramento della Riconciliazione.
Redazione Parrocchia San Gaetano 26/08/2024
Iscrizione al Catechismo 2024-2025
- Lun. Mer. Ven.: dalle 16:00 alle 18:00
- Mar. Gio.: dalle 10:00 alle 12:00
Redazione Parrocchia San Gaetano 19/07/2024
La carità non va in ferie, ma i volontari sì
Nel periodo estivo ci sarà una sospensione delle seguenti attività
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distribuzione pacchi alimentari:
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ultimo giorno giovedì: 25 luglio – ripresa: giovedì 5 settembre
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servizio docce:
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ultimo giorno: sabato 20 luglio – ripresa: sabato 7 o 14 settembre
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servizio guardaroba: già sospeso fino a settembre.
Tuttavia, se durante l’estate ognuno di noi incontrasse qualcuno in difficoltà, può comunque dare un aiuto: la carità, quella vera, evangelica, non va in vacanza.
Redazione Parrocchia San Gaetano 04/07/2024
CASA MIA, un addio senza tristezza
Martedì 2 Luglio una piccola delegazione della nostra comunità ha salutato la famiglia Ngom che lascia definitivamente CASA MIA, il piccolo appartamento, messo a disposizione dalla parrocchia, in cui ha abitato per circa 2 anni. E’ stato un incontro affettuoso e sereno perché questo trasferimento è il segno di un obiettivo raggiunto: quello di una loro maggiore indipendenza economica e sociale che apre orizzonti di vita nuova per i nostri amici senegalesi.
Siamo rimasti molto colpiti dalle parole piene di gratitudine e di realismo che ci ha rivolto Amadou, il capofamiglia: venire ad abitare da noi per loro è stato come vivere un sogno perché si rendono perfettamente conto di come sia difficile trovare una soluzione abitativa per gli stranieri nella nostra città. Ma la riflessione che ci ha lasciato più stupiti ed emozionati è stata quella che ha evidenziato come questa esperienza abbia annullato le differenze di nazionalità e religione che obiettivamente esistono, visto che non avevano mai incontrato delle persone che si siano prese cura di loro con tanto amore.
Parole di profonda gratitudine inoltre per padre Umberto di cui hanno ammirato la disponibilità e la discrezione. Pur essendo il parroco, e quindi il capo della parrocchia, non ha mai fatto valere questo ruolo nei loro confronti, cosa che ad esempio nel mondo del lavoro non capita spesso.
Parole di grande affetto anche per Marco e Maria Livia che li hanno seguiti più da vicino per risolvere i problemi pratici che man mano si presentavano, sempre con la consulenza dei tutor della Caritas diocesana, Fiorella e Matteo. E con gli abbracci finali si aprono nuovi cammini, sia per noi che per loro.
Uscendo da Casa Mia ci risuonano in testa le parole che abbiamo scelto come guida di questa nostra iniziativa: Non dimenticate l’ospitalità. Alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli, Ebrei 13,2 o, come spesso ha detto Amadou, riferendosi all’altezza di tutti i membri della famiglia, degli angeloni, lasciandoci per sempre il ricordo della sua garbata ironia.
a cura della Redazione
Redazione Parrocchia San Gaetano 18/06/2024
Orari nel periodo estivo
Sabato 29 giugno
SANTI PIETRO E PAOLO
SANTE MESSE
ore: 7:30 - 9:30 - 19:00
Luglio e Agosto
UFFICIO PARROCCHIALE
CHIUSO
ORARIO MESSE LUGLIO
FESTIVE
ore: 8:30 - 11:00 - 19:00
FERIALI
ore: 9:30 - 19:00
ORARIO MESSE AGOSTO
FESTIVE
ore: 8:30 - 11:00 - 19:00
FERIALI
ore: 19:00
Redazione Parrocchia San Gaetano 16/05/2024
Credere oggi: ultimo incontro
Mercoledì 22 maggio, alle 19:00, si terrà nella Cappellina l'ultimo incontro con il teologo Don Francesco Cosentino sul credere oggi.
Redazione Parrocchia San Gaetano 02/04/2024
Credere oggi: Io Credo
28/02/2024
Perché il CREDO, pur essendo, liturgicamente, una professione di fede che ci lega tutti, ha come soggetto io?
Perché, prima di tutto, credere è un atto individuale e, in aggiunta, perché il credere è qualcosa di strettamente legato all’identità della persona, riguarda la natura dell’essere umano: è una caratteristica antropologica.
La fede non è un’idea, ma è riporre la propria fiducia nella concretezza: “… ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, … noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.” Così i primi versetti della Prima lettera di Giovanni, passo di riferimento dell’IO CREDO.
Noi crediamo per avere una vita piena e, affidando la nostra vita a Gesù, per raggiungere la gioia perfetta.
Nelle riflessioni che seguono cercheremo di rispondere alla domanda: - Che cosa significa credere?
Come esseri umani siamo dotati, oltre che di un’intelligenza “funzionale”, di consapevolezza del nostro essere. Siamo dotati di un’interiorità, di una coscienza, che vive in continua tensione. Tensione generata dalla continua ricerca di risposte a domande, quali:
- Chi sono io?
- Da dove vengo?
- Verso dove sto andando?
- Qual è il senso della mia vita?
- Come posso essere felice?
- Qual è il senso della storia?
- E se tutto finisse con la morte?
- Vale la pena vivere come ora sto vivendo?
Nessun altro essere vivente è in grado di porsi domande del genere.
L’essere umano è un essere spirituale e, tale dimensione spirituale è una realtà insopprimibile. L’essere umano trascende sé stesso, non vuole limitarsi al “QUI e l’ORA”, ha un “orientamento originario verso la trascendenza” come affermato dal teologo Karl Rahner.
La religione è quella che dà forma e contenuto alle domande principali dell’essere umano.
Dio ci viene incontro con il futuro, ci dice che c’è un DOMANI che supera il “QUI e l’ORA”.
Credere è un atto di fiducia dell’IO promesso da Gesù. Abbiamo fiducia nelle risposte che Gesù dà alle domande principali. Dio non permetterà che la nostra vita vada dissolta nel nulla, ci promette, in prospettiva, che nulla della nostra vita andrà perduto.
In conclusione, “IO CREDO in DIO” è la relazione da sperimentare basata sulla fiducia nella promessa di vita che Dio ci fa in Cristo.
Per approfondire:
- Karl Rahner, “Corso fondamentale sulla fede”, Paoline Roma 1977;
- Benedetto XVI, Udienza generale del 17 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121017.html);
- Benedetto XVI, Udienza generale del 24 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121024.html)
- Johann Baptist Metz, “Un credo per l'uomo d'oggi”, Queriniana, 1976
Paolo Colangeli
Redazione Parrocchia San Gaetano 21/03/2024
Credere oggi: riflessione introduttiva
24/01/2024
L’esigenza del credente è quella di essere sempre in cammino. Nel percorso che inizia con questo primo incontro introduttivo, vedremo cosa succede lungo questo cammino. Scopriremo che noi crediamo diversamente da come credevano i primi cristiani e, stesso noi, ora crediamo differentemente rispetto a come credevamo da adolescenti.
Se qualcuno ci chiedesse: - Mi dici in parole semplici che cosa vuol dire per te credere? -, noi, come risponderemmo? La risposta è il CREDO, sintesi della fede e di ciò che crediamo. Il CREDO è il simbolo del credente. Il simbolo, con riferimento all'uso dell'antica Grecia, era il mezzo di riconoscimento che si otteneva spezzando irregolarmente in due parti un oggetto, in modo che il possessore di una delle due parti potesse farsi conoscere facendole combaciare.
Con il CREDO noi rappresentiamo quella metà che vuole ricongiungersi con l’altra metà del simbolo che è Dio. Ma il CREDO, per la sua formulazione attuale, è poco comprensibile e distante dalla vita attuale. La nostra fede va espressa in nuovi termini. Occorre ripensare e ridire la fede.
L’esigenza condivisa è ritornare consapevolmente alla fede, intesa come relazione viva con un Dio vivo. In un mondo che ha perso il senso di Dio, che soffre di indifferenza a Dio e in cui il linguaggio e il messaggio cristiano sono irrilevanti, il percorso che oggi iniziamo coglie l’urgenza di declinare in maniera nuova la nostra fede ripensando alla nostra relazione con Dio.
Paolo Colangeli
Redazione Parrocchia San Gaetano 17/01/2024
Credere oggi
Il ciclo di incontri Credere oggi, tenuti dal teologo Don Francesco Cosentino, vuole aiutarci a riflettere sulle ragioni e sui contenuti della fede, che la domenica ricordiamo insieme recitando la preghiera del Credo.
Questi incontri vogliono ricordare che il contenuto della fede non è il frutto di una riflessione interiore dei credenti, e neanche di una loro illuminazione personale, ma costituisce insegnamento del Figlio unigenito di Dio, che la comunità della Chiesa custodisce, mantiene ed esplica nel tempo.
Inoltre, vogliono condurci alle cose che il cristiano crede come vere, alla loro definizione come realtà dell’esistenza, anche se non percepibili con i nostri sensi, e infine, attraverso il percorso di conoscenza, alla loro contemplazione come verità dell’amore di Dio, verso cui tende la nostra vita.
Il ciclo si sviluppa lungo tre anni, con un incontro al mese. Il ciclo di quest’anno, dedicato al Padre, prevede un primo incontro per l’introduzione del tema, e tre incontri successivi per la riflessione su Dio Padre, Dio onnipotente, Dio creatore.
Francesco Bertolini
Primo incontro: mercoledì 24 gennaio, ore 19:00.
Redazione Parrocchia San Gaetano 08/01/2024
Preparazione al Matrimonio nel 2024
“Il matrimonio è un lungo viaggio che dura tutta la vita!” (Papa Francesco).
Il corso si terrà in Parrocchia in 10 incontri settimanali a partire da lunedì 22 gennaio alle ore 21. Per iscriversi, sarà sufficiente contattarci.
Redazione Parrocchia San Gaetano 09/11/2023
Una visita a Casa Mia
Mercoledì 8 novembre, cinque seminaristi di Anagni, nell’ultimo anno della loro formazione, sono venuti a trovarci per conoscere l’esperienza di Casa Mia.
Una bella occasione per ripercorrere questi due anni in cui, a partire dall’idea di padre Umberto di celebrare in modo speciale i 60 anni della parrocchia, si è formato il gruppo promotore e coinvolta tutta la parrocchia in uno speciale sinodo della condivisione, concretizzato nell’accompagnamento e nell’amicizia della famiglia che ospitiamo.
Auguriamo ai seminaristi un sacerdozio che sia per loro un’esperienza di comunità di fede nella loro grande famiglia in cui faranno da padri e fratelli.
Di seguito le immagini dell'incontro.
Redazione Parrocchia San Gaetano 07/11/2023
Rosario per la Pace
Ogni Lunedì, alle 18:30, dopo la Messa delle ore 18:00, reciteremo il Rosario pregando per la Pace.
Redazione Parrocchia San Gaetano 26/09/2023
Apertura Anno Giubilare Teatino
DOMENICA 8 OTTOBRE
CELEBRAZIONE PER L'APERTURA
DELL'ANNO GIUBILARE TEATINO
ore 10:30
Redazione Parrocchia San Gaetano 14/09/2023
Video per l'Anno Giubilare dei PP. Teatini
Il 14 settembre 1524 San Gaetano con 3 compagni emettono in San Pietro la Professione dei 3 voti (povertà - castità - obbedienza) dando origine al primo Ordine dei Chierici Regolari.
Oggi iniziamo l’Anno Giubilare che ci condurrà a celebrare, il 14 settembre 2024, il 500° anniversario della fondazione dell'Ordine.
Vogliamo vivere questo anno alla riscoperta del carisma Teatino per imparare a incarnarlo ancora oggi come allora fecero i primi Teatini.
Di seguito il video di presentazione.
Redazione Parrocchia San Gaetano 14/09/2023
Truffe: guadagni alti con poca fatica
La ricerca di guadagni alti con poca fatica spiega l’aumento esponenziale delle truffe telefoniche specie ai danni degli anziani. Ecco perché occorre memorizzare alcuni comportamenti da tenere in caso si ricevesse una telefonata che informa di un incidente occorso ad un familiare, della necessità di pagare urgentemente una somma o di ritirare un pacco destinato a un figlio o a un nipote.
E su queste indicazioni si è concentrato il brillante intervento del maggiore Alberto Pinto, comandante della compagnia Roma – Trionfale, nell’incontro di martedì 12 settembre organizzato su richiesta del comandante della stazione dei carabinieri di Ponte Milvio.
Sintetizzando al massimo il contenuto della sua comunicazione, il maggiore Pinto ha suggerito di:
- Cercare di agire senza fretta approfondendo e controllando la notizia che viene fornita, tenendo conto che i truffatori cercano mettere in difficoltà psicologica chi riceve la telefonata.
- Chiamare subito il 112 a scopo di controllo, utilizzando il cellulare e non il telefono fisso che spesso viene “bloccato” dai malviventi.
- Segnalare comunque ogni tentativo di truffa o di intrusione, anche se non riuscito, per dare modo alle forze dell’ordine di mappare il territorio e rafforzare i controlli in alcune zone.
In riferimento invece ai furti in appartamento, viene raccomandato di:
- rendere più difficile la possibilità di entrare, installando per lo meno un allarme collegato con le forze dell’ordine;
- nel caso che il ladro entri in casa in presenza di persone, evitare di affrontarlo, ma allontanarlo accendendo luci, gridando e chiamando il 112.
Analogamente in caso di tamponamento sospetto, evitare di scendere dalla macchina e chiamare subito il 112. Sicuramente questo gesto farà volatilizzare i malintenzionati.
Redazione Parrocchia San Gaetano 26/08/2023
Incontro con i carabinieri
Martedì 12 settembre, alle ore 17, presso il salone parrocchiale, i carabinieri della stazione di Ponte Milvio incontreranno i cittadini per aiutare a difendersi dalle truffe.