Supplica Madonna di Pompei
Mercoledì 8 maggio. supplica Madonna di Pompei
Redazione Parrocchia San Gaetano 05/05/2024 0
Mercoledì 8 maggio, alle ore 12, reciteremo insieme la supplica alla Madonna di Pompei.
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Credere oggi: riflessione introduttiva
24/01/2024
L’esigenza del credente è quella di essere sempre in cammino. Nel percorso che inizia con questo primo incontro introduttivo, vedremo cosa succede lungo questo cammino. Scopriremo che noi crediamo diversamente da come credevano i primi cristiani e, stesso noi, ora crediamo differentemente rispetto a come credevamo da adolescenti.
Se qualcuno ci chiedesse: - Mi dici in parole semplici che cosa vuol dire per te credere? -, noi, come risponderemmo? La risposta è il CREDO, sintesi della fede e di ciò che crediamo. Il CREDO è il simbolo del credente. Il simbolo, con riferimento all'uso dell'antica Grecia, era il mezzo di riconoscimento che si otteneva spezzando irregolarmente in due parti un oggetto, in modo che il possessore di una delle due parti potesse farsi conoscere facendole combaciare.
Con il CREDO noi rappresentiamo quella metà che vuole ricongiungersi con l’altra metà del simbolo che è Dio. Ma il CREDO, per la sua formulazione attuale, è poco comprensibile e distante dalla vita attuale. La nostra fede va espressa in nuovi termini. Occorre ripensare e ridire la fede.
L’esigenza condivisa è ritornare consapevolmente alla fede, intesa come relazione viva con un Dio vivo. In un mondo che ha perso il senso di Dio, che soffre di indifferenza a Dio e in cui il linguaggio e il messaggio cristiano sono irrilevanti, il percorso che oggi iniziamo coglie l’urgenza di declinare in maniera nuova la nostra fede ripensando alla nostra relazione con Dio.
Paolo Colangeli
Parrocchia San Gaetano 12/09/2021
Iscrizione al Catechismo 2021-2022
Per l'iscrizione è necessario scaricare e compilare il Modulo di iscrizione che pubblichiamo di seguito insieme alla lettera contenente delle informazioni che vi preghiamo di prendere nota. Il Modulo di iscrizione dovrà essere consegnato in Parrocchia debitamente compilato e firmato.
Vi invitiamo quindi a scaricare e visualizzare il seguente materiale:
Redazione Parrocchia San Gaetano 02/04/2024
Credere oggi: Io Credo
28/02/2024
Perché il CREDO, pur essendo, liturgicamente, una professione di fede che ci lega tutti, ha come soggetto io?
Perché, prima di tutto, credere è un atto individuale e, in aggiunta, perché il credere è qualcosa di strettamente legato all’identità della persona, riguarda la natura dell’essere umano: è una caratteristica antropologica.
La fede non è un’idea, ma è riporre la propria fiducia nella concretezza: “… ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, … noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.” Così i primi versetti della Prima lettera di Giovanni, passo di riferimento dell’IO CREDO.
Noi crediamo per avere una vita piena e, affidando la nostra vita a Gesù, per raggiungere la gioia perfetta.
Nelle riflessioni che seguono cercheremo di rispondere alla domanda: - Che cosa significa credere?
Come esseri umani siamo dotati, oltre che di un’intelligenza “funzionale”, di consapevolezza del nostro essere. Siamo dotati di un’interiorità, di una coscienza, che vive in continua tensione. Tensione generata dalla continua ricerca di risposte a domande, quali:
- Chi sono io?
- Da dove vengo?
- Verso dove sto andando?
- Qual è il senso della mia vita?
- Come posso essere felice?
- Qual è il senso della storia?
- E se tutto finisse con la morte?
- Vale la pena vivere come ora sto vivendo?
Nessun altro essere vivente è in grado di porsi domande del genere.
L’essere umano è un essere spirituale e, tale dimensione spirituale è una realtà insopprimibile. L’essere umano trascende sé stesso, non vuole limitarsi al “QUI e l’ORA”, ha un “orientamento originario verso la trascendenza” come affermato dal teologo Karl Rahner.
La religione è quella che dà forma e contenuto alle domande principali dell’essere umano.
Dio ci viene incontro con il futuro, ci dice che c’è un DOMANI che supera il “QUI e l’ORA”.
Credere è un atto di fiducia dell’IO promesso da Gesù. Abbiamo fiducia nelle risposte che Gesù dà alle domande principali. Dio non permetterà che la nostra vita vada dissolta nel nulla, ci promette, in prospettiva, che nulla della nostra vita andrà perduto.
In conclusione, “IO CREDO in DIO” è la relazione da sperimentare basata sulla fiducia nella promessa di vita che Dio ci fa in Cristo.
Per approfondire:
- Karl Rahner, “Corso fondamentale sulla fede”, Paoline Roma 1977;
- Benedetto XVI, Udienza generale del 17 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121017.html);
- Benedetto XVI, Udienza generale del 24 ottobre 2012 (https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121024.html)
- Johann Baptist Metz, “Un credo per l'uomo d'oggi”, Queriniana, 1976
Paolo Colangeli